17/18.06.2024
Chi non ha mai visto il video di Andy Steindel che partendo dal punto più basso (195 m.s.m) della Svizzera arriva fino al Punto più alto (4633m.s.m.)?
Beh vi posso assicurare che io lo ho guardato almeno un centinaio di volte.
Dopo aver fatto Lago Maggiore - Adula, la successione logica per me era di aumentare il livello della sfida e tentare esattamente quello che Andy aveva fatto 4 anni prima.
Così appena tornato a casa da questa prima avventura, guardo il mio calendario per potermi fissare delle date possibili per tentarci.
E qua il primo problema sorge, a Giugno sono a casa solo tra il 15 e il 22 giugno, dove la settimana prima ho un modulo di guida alpina e subito dopo pure. Subito penso: "Rischio di arrivare troppo stanco".
Ci penso e ci ripenso, e alla fine mi dico che non mi importava, e che se non lo avessi fatto lì non sarei più riuscito a farlo quest'anno.
Le date erano fissate e la motivazione era alta come non mai.
il 9 giugno parto per il modulo e ogni secondo libero guardo le previsioni meteo a lungo termine, sembra che la meteo per la settimana dopo sia pessima, ma non mi scoraggio troppo visto che mancano ancoa 7/8 giorni.
Ogni giorno mi alzo e guardo la meteo, e ogni giorno la mia speranza di poterci provare svaniscono lentamente visto che non c'era nessun miglioramento.
L'ultimo giorno del modulo, il 14 giugno, guardo ancora una volta la meteo la mattina presto e in quel momento ogni speranza svanisce, ero triste e deluso, per quest'anno sembrava che non avrei neanche potuto provarci...
Rassegnato comincio a cercare dei piani B, il tour della svizzera in 3 giorni in bici? oppure una combo di bici e sci semplicmente restando in Ticino?
Il modulo finisce e con Mattia andiamo a farci un bagno al fiume prima di tornare a casa, riguardiamo la meteo e l'impossibile era successo: una finestra di tempo perfetto si era creata da domenica pomeriggio a martedi pomeriggio.
Incredibile!! La motivazione riparte, e nel giro di 1 ora tutta l'organizzazione era pronta, lunedì 17 alle 20.00 la partenza era fissata.
Al punto di ritrovo mi hanno accompagnato i miei genitori e sul posto trovo Riki e Fra, che mi accompagneranno per la parte di bici.
Fra è la persona che mi ha spinto a salire su una bici ed è grazie a lui che mi è nata questa passione, mentre Riki è quel tipo di persona che ammiro per la sua forza mentale nel affrontare un problema, è in grado di aiutarmi anche con i miei e combattere le mie insiurezze.
Sul posto c'è anche il team di cameraman, formato da Kevin Francesco e Ivan, che riprenderanno tutta l'avventura
Prima di partire mi siedo da parte all'acqua, in silenzio per un momento di riflessione.
Nella testa mille voci e mille dubbi, ce la farò? forse sono troppo stanco dal ultimo periodo di allenamenti? forse non ne sono in grado?
Alla fine in quel momento mi rendo conto che è proprio grazie a questi mille pensieri che questa avventura sarà un successo solo per il fatto di provarci, non importa come sarebbe finita. Se già sapessi di farcela dove sarebbe il divertimento?
Respiro profondamente e riapro gli occhi, sono quasi le 20!
Abbraccio i miei e torno all'altezza del lago, ringrazio la vita per quello che mi sta facendo vivere, tocco l'acqua e parto.
(appena salgo sulla bici la sella si abbassa ahah, e sfortunatamente la chiave per rifissarla non la abbiamo... dopo 15 minuti di ansia per rimetterla apposto finalmente risalgo in bici e partiamo davvero)
Fra è davanti che mi taglia l'area, Riki è dietro che mi da supporto morale.
Ero Felice, non riuscivo a smettere di sorridere, una sensazione di piacere raramente vissuta, penso a quanto sia bello poter condividere questa avventura con due amici come loro infatti durante il tragitto ripeto più volte che sono felicissimo e che gli voglio bene.
il tempo vola e in attimo siamo all'attacco della salita. Ho paura di questi 30 km e 1300 metri di dislivello che mi separano da Macugnaga, e infatti inizio la salita decisamente troppo lento.
Fra non ci mette molto a riprendermi "Pensavo fosse una performance, non comportiamoci come dei nonni". Il primo secondo resto spiazzato ma era quello di cui avevo bisogno, lui sapeva benissimo che potevo andare di più di così, quindi mi ha spronato nel modo in cui avevo bisogno.
In 3 ore e 26 minuti siamo a Macugnaga.
Ad aspettarmi trovo Mattia e Chris, che daranno il cambio a Fra e Riki per la salita del Canalone Marinelli.
Era mezzanotte e il parcheggio era illuminato dai fari del furgone dei cameramen.
Mentre mangio la mia insalata di riso mi guardo in giro e vedo che i miei 4 amici sono lì ad aspettarmi, erano li solo per me e per aiutarmi a realizzare uno altro dei miei sutpidi sogni senza senso. Mi sentivo fortunato e grato di potere essere li con delle persone che ammiravo e che oltre ad essere amici, per me sono tutte persone che nel corso degli anni mi hanno aiutato a crescere come persona sia in motagna ma anche nella vita reale.
Proprio lì seduto per terra, a neanche metà del percorso che mi aspettava mi sono reso conto quanto il tempo che ci avrei messo per arrivare in cima era ormai andato in seconda posizione, e che la cosa più importante era proprio quella di essere lì a condividere tutto questo assieme a gente che ammiro.
Ora basta sentimentalismi e tornaimo alla salita.
Chiedo a mattia di impostare un Timer di 20 minuti, che sarebbe stato il limite massimo di tempo di pausa.
In questi momenti ci si rende conto di quanto passino veloci 20 minuti.
Rivestito e indossato lo zaino è il momento di ripartire, Saluto Riki e Fra che come detto cedono il testimone a Matti e Chris.
Con Matti ho trascorso alcune delle più belle giornate in motagna di sempre e oltre a questo condivido con lui la formazione di guida alpina, questa formazione mi crea molto stress ogni volta, ma grazie a lui, con la sua tranquillità e empatia riesce sempre a tenermi alto il morale e non farmi mollare.
Chris invece per me è sempre stato un idolo, per la sua testardietà nel non mollare mai, la sua forza mentale sarà sempre qualcosa che ammirerò e prendero di esempio.
Appena inizia la salita capisco di essere ancora in gran forma, e infatti partiamo con un ritmo decisamente buono fino a quando incontriamo la neve, che per nostra brutta sfortuna troviamo ancora molle e bagnata... la velocità diminuisce drasticamente e per arrivare al bivacco ci mettiamo 3h20, 20 minuti in più del previsto...
Inoltre più ci alziamo e più sprofondiamo, fino a circa 3500 metri ogni passo sembra una tortura.
Finalmente da quella altezza smettiamo di sprofondare, e piano piano vediamo che il sole comncia a sorgere con una delle albe più incredibili di sempre.
Quando il sole si è mostrato completamente siamo già a 4000 metri, fino a quel punto ero ancora in ottima forma, ma di colpo sento un gran calo di energie, sarà la quota? Può darsi, in qualsiasi caso per i 500 metri che mancavano per arrivare al colle, ero decisamnte stanco, ogni 15/20 passi mi dovevo accasciare sulle picche a prendere fiato e come se non bastasse avevamo ricominciato a sprofondare nella neve...
Arriviamo al colle e dopo aver mangiato qualcosa riparto mentre chris cerca di scaldare i piedi.
Negli ultimi 100 metri le forze si rifanno vive e cerco di dare il massimo.
11 ore 44 minuti, sono in cima, alzo le picche al cielo e urlo, ce l'avevo fatta!!!
Dopo qualche minuto arriva Chris, ci abbracciamo e emoziono.
Che dire... un sogno diventato realtà.
Sfortunatamente Mattia aveva di deciso di fermarsi al colle, lo raggiungo e ci abbracciamo. Era felice comunque, sembrava quasi più felice per me che per quanto avesse fatto lui.
Che giornata incredibile, quanti ricordi indimenticabili e quante emozioni vissute!
Probabilmente una delle giornate più belle di sempre.
Grazie Vita, ancora una volta non smetti di sorpendermi.
I numeri:
99,8 km 4710mD+ 11h44'
Se vogliamo essere onesti il mio obbiettivo era quello di stare nelle 10 ore, e credo che sia ancora possibile con delle condizioni migliori sulla parete.
Non posso dire comunque di essere deluso dal tempo che ho fatto.
Un ringraziamento speciale ancora ai Cameraman Kevin, Francesco e Ivan per il super lavoro svolto.
Grazie a tutti.
Alla prossima avventura, che è già stabilita per l'anno prossimo, seguendo il filo logico delle partenze dei punti più bassi a quelli più alti... prima il Ticino, ora la Svizzera, e per finire..... beh lascio a te immaginare la prossima.... ;)
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